L’amore è il punto e la misura di ogni esperienza di vita; l’incontro erotico ci offre la possibilità di entrare in contatto con l’altro e, attraverso la sua presenza, confrontarci con il riflesso che intravvediamo nei suoi occhi.
Il corpo, terreno di gioco, margine di contatto, barriera e limite è il mezzo attraverso cui si manifestano grandi e piccoli eventi della nostra interiorità: i rossori, i brividi, gli imbarazzi, l’eccitazione, sono alcuni dei segnali che la nostra vita interiore manifesta in questo incontro magico e perturbante.
L’esperienza sessuale ha svariati significati: è lo scenario dell’intimità, il palcoscenico per conflitti e frustrazioni, è il campo di lotta e confronto fra maschilità e femminilità, fra dinamiche di dominio e sottomissione, fra alleanza e opposizioni, il terreno in cui, inconsapevolmente si chiede riscontro all’altro sul proprio ruolo. Nelle sue sfaccettate espressioni, nella bellezza semplice e nelle sue difficoltà, la sessualità ci racconta storie lontane che hanno noi come protagonisti. Per tutte queste ragioni, e per i grandi significati che ad essa attribuiamo, pur essendo una delle sfere più importanti della nostra vita, la sessualità è passibile di problematiche e limiti che si manifestano sotto forma di sintomi. Ogni sintomo nella sua radice psicologica, racconta dei nostri pensieri, delle credenze, delle paure che abbiamo nella nostra relazione e che spesso riguardano intimamente noi stessi.
Il sintomo può comunicare anche usando il linguaggio del passato: racconta allora dei traumi che non abbiamo superato ed integrato; parla anche della nostra cultura, della morale, delle radici sociali, della nostra origine. Molto frequenti sia nelle donne che negli uomini sono le esperienze di chiusura emotiva, paura dell’intimità e dell’incontro, senso di fragilità, bisogno di controllo; questi stati emotivi, che coagulano e precipitano nello spazio della nostra interiorità, trovano la luce e si manifestano attraverso sintomi quali vaginismo, dispareunia, calo del desiderio, eiaculazione precoce o deficit dell’erezione. Dare una lettura in senso sessuologico significa comprendere le motivazioni del sintomo, tradurre il suo linguaggio metaforico piuttosto che renderlo una mera espressione patologica.
Ragionare sui significati che diamo alle nostre difficoltà nella sfera sessuale ci permette di osservare in modo più consapevole alcuni dei nostri meccanismi, ci da’ la possibilità di comprendere e agire, in modo semplice e diretto, alle dinamiche profonde che interferiscono con il nostro benessere.
Essere appagati emotivamente e sessualmente non è una utopia ma un diritto che possiamo permetterci.